La storia del Teatro Odeon di Taormina

Nel cuore di Taormina, nascosto tra le strade ricche di storia e cultura, si trova un piccolo gioiello archeologico: il Teatro Odeon. Questo sito, risalente al I secolo d.C., è una testimonianza dell’influenza romana sulla città e rappresenta uno dei pochi esempi di odeon presenti in Sicilia.

Le origini dell’Odeon di Taormina

L’Odeon di Taormina fu costruito durante il periodo romano, probabilmente sotto l’imperatore Ottaviano Augusto, intorno al 21 a.C. A differenza del più grande Teatro Antico, che ospitava spettacoli di massa, l’Odeon era destinato a eventi più raccolti, come concerti, letture pubbliche e rappresentazioni teatrali di carattere culturale.

La sua posizione è particolarmente interessante: si trova accanto alla Chiesa di Santa Caterina, e parte della sua struttura è stata inglobata nelle fondamenta della chiesa stessa. Durante gli scavi condotti nell’Ottocento dall’architetto Giuseppe Patricolo, vennero alla luce anche i resti di un antico tempio greco periptero, probabilmente dedicato a Zeus, Dioniso o Apollo

Le origini del teatro Odeon Taormina

L’Odeon di Taormina fu costruito durante il periodo romano, probabilmente sotto l’imperatore Ottaviano Augusto, intorno al 21 a.C. A differenza del più grande Teatro Antico, che ospitava spettacoli di massa, l’Odeon era destinato a eventi più raccolti, come concerti, letture pubbliche e rappresentazioni teatrali di carattere culturale.

La sua posizione è particolarmente interessante: si trova accanto alla Chiesa di Santa Caterina, e parte della sua struttura è stata inglobata nelle fondamenta della chiesa stessa. Durante gli scavi condotti nell’Ottocento dall’architetto Giuseppe Patricolo, vennero alla luce anche i resti di un antico tempio greco periptero, probabilmente dedicato a Zeus, Dioniso o Apollo.

La parte retrostante del palcoscenico poggiava sul basamento del tempio greco, il cui colonnato fungeva da fondale scenico. Questo dettaglio dimostra come i Romani riutilizzassero strutture preesistenti per adattarle alle loro esigenze teatrali

Il declino e la riscoperta

Come molti edifici romani, anche l’Odeon di Taormina cadde in disuso con la fine dell’Impero Romano. Nel corso dei secoli, la sua struttura venne parzialmente sepolta e inglobata nelle costruzioni successive. Solo nel XIX secolo, grazie agli scavi archeologici, il teatro tornò alla luce, rivelando la sua importanza storica e architettonica.

Oggi, l’Odeon è visitabile gratuitamente e rappresenta una tappa imperdibile per chi vuole scoprire il lato meno conosciuto della Taormina romana.

Un teatro nascosto tra le vie di Taormina

A differenza del più grande Teatro Antico, che ospitava spettacoli di massa, l’Odeon era destinato a eventi più raccolti, come concerti, letture pubbliche e rappresentazioni teatrali di carattere culturale. La sua posizione è particolarmente interessante: si trova accanto alla Chiesa di Santa Caterina, e parte della sua struttura è stata inglobata nelle fondamenta della chiesa stessa.

Durante gli scavi condotti nell’Ottocento dall’architetto Giuseppe Patricolo, vennero alla luce anche i resti di un antico tempio greco periptero, probabilmente dedicato a Zeus, Dioniso o Apollo. Questo dettaglio dimostra come i Romani riutilizzassero strutture preesistenti per adattarle alle loro esigenze teatrali.

Architettura e struttura

L’Odeon è caratterizzato da una cavea semicircolare in laterizio, con gradinate divise in settori per ospitare il pubblico. La scena era collocata sopra il basamento del tempio greco, le cui colonne fungevano da sfondo per le rappresentazioni. Questo particolare rende il teatro unico, poiché univa l’imponente architettura sacra con la funzione teatrale, creando un ambiente suggestivo e scenografico.

Sebbene oggi restino solo alcune parti della struttura originale, è ancora possibile osservare l’impostazione romana e immaginare l’atmosfera degli spettacoli di un tempo, quando gli intellettuali e gli aristocratici si riunivano per assistere a opere teatrali e concerti.

Oblio e riscoperta

Come accadde a molte costruzioni dell’epoca romana, l’Odeon cadde in disuso con la fine dell’Impero e venne progressivamente inglobato nelle costruzioni successive. Per secoli rimase sepolto e dimenticato, finché nel XIX secolo gli archeologi ne riportarono alla luce i resti.

La sua posizione, incastonata nel centro storico di Taormina, contribuisce al suo fascino discreto. Non è un monumento che si impone all’attenzione con la sua grandiosità, ma piuttosto un luogo da scoprire con curiosità, lasciandosi sorprendere dalle testimonianze che conserva.

Un’esperienza diversa dal solito

Visitare l’Odeon è un’esperienza affascinante per chi vuole esplorare Taormina al di là dei suoi luoghi più noti. È un angolo di storia romana immerso nella vita moderna della città, una piccola finestra su un passato in cui la cultura aveva un ruolo centrale e l’arte teatrale era un pilastro della società.

📍 Indirizzo: Via Timeo, 31A, 98039 Taormina (ME)
📞 Telefono: +39 0942 51001
📧 Email: parco.archeo.naxos@regione.sicilia.it
🕰️ Orari di apertura: Tutti i giorni dalle 9:00

Puoi trovare maggiori informazioni sul sito ufficiale del Parco Archeologico di Naxos e Taormina